Siamo proprietari della nostra casa dal 10 luglio ma, dal momento che i venditori ci vivono ancora dentro e la lasceranno libera a novembre, questi sono stati mesi di preparativi ai lavori, di consulenze e di qualche preoccupazione. Cosa abbiamo fatto quindi da luglio ad oggi?
La pratica comunale
Abbiamo avviato la richiesta di CILA in Comune con l’aiuto di un architetto, una professionista di Pinerolo che ho conosciuto diversi anni fa grazie al mio passato da food blogger. Ancora una volta, evviva il web e le conoscenze che nascono in rete!
Grazie a questa pratica potremo anche portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi il 50% di tutti i lavori di ristrutturazione, e non è niente male.
La definizione degli interventi di ristrutturazione
Abbiamo definito tutti i lavori da fare, che si sono rivelati essere molti di più di quanto avessimo inizialmente pensato.
Se fossimo stati meno ingenui e fossimo andati a visitare la casa accompagnati dall’architetto prima di acquistarla sicuramente ci saremmo evitati spiacevoli sorprese e saremmo stati più preparati sulla cifra che avremmo dovuto sborsare per la ristrutturazione. Errore nostro.
Se state pensando di acquistare casa vi consiglio di investire nella consulenza di un architetto che vi aiuti nella scelta e vi mostri le magagne di ogni immobile prima di procedere all’acquisto. Saranno soldi investiti benissimo.
Noi siamo partiti pensando di spendere una cifra e ora, con tutti i preventivi in mano e la consapevolezza che i lavori da fare sono più di quanti avevamo pensato, la cifra è raddoppiata. Ma ce la faremo!
La consulenza utile da non credere
Ok, non siamo stati abbastanza furbi da portarci un architetto con noi prima di acquistare casa ma abbiamo rimediato comprando una consulenza che ci ha chiarito ogni piccolo dubbio e anche di più.
Noi abbiamo scelto Professione Reporter di Cristina Iaconi – Vitae Studio Architettura.
Conosciamo Cristina perché è nostra cliente e l’abbiamo contattata prima ancora di firmare il rogito per chiederle se poteva prevede una special edition di Professione Reporter: a distanza. Lei infatti ha base a Roma quindi i sopralluoghi dal vivo non sarebbero stati possibili.
Dopo il rogito la consulenza si è avviata. Le abbiamo fornito tutti i dettagli della casa, planimetrie catastali e tante fotografie, sia della casa acquistata che degli arredi già in nostro possesso. E le abbiamo elencato tutte le nostre domande e preoccupazioni.
A fine luglio abbiamo fatto una prima call in cui Cristina ha già chiarito molti dubbi e ci ha fornito un sacco di indicazioni utili, in particolare cercando già di proporci soluzioni per la configurazione del bagno, uno dei locali che più ci ha messi in difficoltà.
A fine agosto Cristina ci ha mandato un dettagliatissimo report con indicazioni stanza per stanza. Consigli su come sfruttare al meglio gli spazi, soluzioni a cui noi non avevamo neanche pensato, piccoli ma utilissimi consigli pratici per esempio per l’aerazione del locale lavanderia che sarà privo di finestra, richiami normativi e consigli sui materiali più adatti alle nostre esigenze, con un occhio di riguardo all’ambiente e alla sostenibilità.
E ovviamente, la soluzione finale per il nostro bagno dalle misure un po’ pazze. Una configurazione a cui solo un professionista poteva arrivare e che ci ha totalmente convinti.
Infine abbiamo concluso la consulenza con una call in cui Cristina ci ha spiegato quanto contenuto nel report, ampliandolo con altre informazioni e rispondendo pazientemente a tutte le nostre domande. Che non sono state poche.
Il report di Cristina è ora il nostro vademecum e grazie alle indicazioni in esso contenute, complete di fotografie e piantine, è stato molto più semplice definire tutti gli interventi da fare con l’impresa che eseguirà i lavori: dove vogliamo tirare su muri, dove vogliamo piastrellare e come, dove invece useremo pitture alternative alle piastrelle, dove inserire ventole e griglie per l’aerazione, ecc…
Dire che siamo entusiasti di aver acquistato questa consulenza è poco!
La conferma dei preventivi
Sono stati mesi di ricerca di professionisti, richieste di preventivo, contatti, sopralluoghi…
Ora dovremmo avere tutto in mano e non ci resta che confermare. Aspettiamo di avere il numero di CILA per versare i primi acconti.
Abbiamo scelto un’impresa edile di Pinerolo che dal primo incontro ci ha fatti sentire in ottime mani. Prima ancora di vedere i preventivi sapevamo di volerci affidare a professionisti che ci dessero sicurezza, che credessero nella professionalità e nella trasparenza. È quello che offriamo ogni giorno ai nostri clienti ed è ciò che ci guidati nella scelta.
Abbiamo scelto chi poserà il pavimento in laminato (che non è proprio laminato, si chiama SPC), visto che in gran parte della casa non rimuoveremo le orribili piastrelle esistenti per motivi tecnici ed economici: in centro storico non è permesso l’utilizzo del martello pneumatico (anche considerato che il palazzo ha i solai in legno e i soffitti a cassettoni) e questo rende le opere di demolizione particolarmente onerose.
Abbiamo scelto tutte le piastrelle e i rivestimenti per bagno e cucina e io sono estasiata! Avrò le cementine esagonali e anche le mattonelle diamantate dei miei sogni.
Abbiamo, quasi, scelto sanitari, vasca, box doccia ecc… e abbiamo deciso di far realizzare mensole e mensoloni in legno massello, per il bagno, da un falegname. Su uno di questi appoggeremo due lavabi.
Abbiamo il decoratore e, proprio ieri, abbiamo anche definito l’impresa che si occuperà del trasloco.
Insomma, nonostante la stanchezza cronica e le mie tante notti insonni passate a pensare e ripensare a tutte le possibili complicazioni che potranno sorgere, siamo sul pezzo.
Ora non vediamo l’ora che inizino i lavori e di entrare nel vortice che ci trasporterà sfiniti ma felici al 2020, quando finalmente potremo goderci in tranquillità la nostra nuova casa e le sue immense finestre.
Io intanto spero nella neve di febbraio.
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