Abbiamo ottenuto il mutuo. Me lo ripeto e fatico a crederci.
Siamo felici, spaventati, meravigliati ed emozionati.
Fino a pochi mesi fa comprare casa non era proprio nei nostri piani; vivevamo con la radicata convinzione che per due freelance non ci fosse alcuna speranza di accedere ad un mutuo.
Era così e basta. La Terra è tonda, il fuoco brucia, ai freelance non concedono mutui.
Quindi, come siamo arrivati a comprare casa?
A febbraio eravamo a Salerno dalla famiglia del programmatore. Chiacchierando del più e del meno, in totale relax sul divano, finiamo a parlare delle gioie del vivere in affitto. Perché diciamocelo, salvo rari casi di locatori illuminati (esistono, mia mamma ne ha trovato uno!) vivere in affitto è sempre un compromesso. Paghi puntualmente un canone di locazione, tutti i santi mesi. Ma se la casa necessita di qualche intervento manutentivo aspetta e spera. Nella migliore delle ipotesi si tratta di un lunghissimo e snervante lavoro di diplomazia e di convincimento, nel peggiore dei casi si finisce per farsi carico di spese che spetterebbero al padrone di casa pur di sanare una situazione divenuta insostenibile.
Noi ora viviamo in un appartamento ristrutturato di recente che non ha grandi magagne. Ma alcune le ha, e non sono proprio irrilevanti. Purtroppo i padroni di casa sono soggetti con cui è complesso se non impossibile instaurare un dialogo e gestire una semplice conversazione con loro è davvero faticoso.
Condividevamo, rassegnati, questi nostri pensieri quando il papà del programmatore ha detto “perché non comprate casa e vi pagate un mutuo anziché un affitto?”. Eh… perché? Perché nessuno ci darà un mutuo… dove li prendiamo i soldi… chi concede un mutuo a due partite iva?
Ma il tarlo ha iniziato subito a tarlare e 10 minuti dopo stavo sfogliano uno dei più noti siti di annunci immobiliari imbattendomi nelle foto di una casa che ha fatto immediatamente accelerare i battiti del mio cuore. Un appartamento di circa 130 metri quadri in pieno centro storico, con una luce pazzesca e un soffitto a cassettoni da togliere il fiato.
Cosa facciamo? Proviamo a contattare l’agenzia? Tanto ci diranno di no, ma cosa abbiamo da perdere? Convinti che ci avrebbero liquidati, in quanto liberi professionisti che non potevano presentare una busta paga e un contratto a tempo indeterminato, contattiamo l’agenzia immobiliare. Fissiamo un colloquio preliminare con il loro consulente finanziario (a cui poi abbiamo scelto di non affidare l’incarico) e scopriamo che in realtà ci sono delle possibilità. Anzi, dopo aver visto i nostri documenti reddituali ci dicono apertamente che non avremmo avuto alcun problema ad ottenere il mutuo anche senza dover chiedere la firma di garanti.
Galvanizzati da questa nuova prospettiva decidiamo di visitare anche altri appartamenti per valutare diverse soluzioni. Ma non c’è niente da fare, il nostro cuore continua a battere per quella strana casa dai muri irregolari e dalla piantina un po’ pazza nel cuore del centro storico.
Ci guardiamo negli occhi, ci stringiamo le mani e azzardiamo un altro passo: mandiamo avanti una proposta d’acquisto offrendo una cifra notevolmente più bassa del prezzo di vendita ma sicuramente allineata con il reale valore di mercato attuale (la perizia ci darà ragione). Firmiamo la proposta d’acquisto con grandi speranze ma convinti che nessun venditore sia disposto a scendere di oltre cinquantamila euro… invece dopo una settimana esatta arriva la contro proposta con una cifra appena più alta di quella da noi indicata. Firmiamo e entriamo nel vortice della richiesta di mutuo. (Penso che scriverò presto un altro post perché ho un bel po’ di cose da raccontare sulla richiesta di mutuo e sull’agenzia immobiliare). Avviamo la richiesta di mutuo presso Banca Etica a inizio aprile e – grazie ai numerosi ritardi causati dall’agenzia immobiliare – dobbiamo aspettare oltre 7 settimane per ottenere la delibera dalla banca: ci accordano il mutuo.
Ora abbiamo 6 mesi di tempo per andare in atto e diventare orgogliosi proprietari di quell’angolo di felicità.
Pazienza ed entusiasmo, pazienza ed ottimismo saranno i nostri principali alleati nei prossimi mesi. Ho già detto pazienza?


Che bella notizia. Bravi ragazzi! Continuate così in questa vita pastellosa ma sempre emozionante 🙂
Ma grazie cara, ora è il turno di una casa tutta pastellosa (e il programmatore sta già tremando… uahahaha).
Avete fatto bene a scegliere Banca Etica!!! Complimenti e congratulazioni
Ciao Lucia, tra tutte le banche è davvero quella che ci ha ispirato maggiore fiducia. Ci piace la loro politica. Oh, sempre una banca ma meglio delle altre. 🙂
Wow Ljuba, felice per te, per voi! E complimenti per il blog, ti seguiró assiduamente.
Ma grazie Letizia, che bello trovarti anche qui! <3